Play Party: sesso e complicità, quando il piacere condiviso non è peccato
“La percezione comune tra gli scambisti è che non vi sia infedeltà vera finché ogni atto sessuale è approvato da entrambi. Secondo alcuni, praticare scambismo può prevenire il tradimento: stabilendo un patto trasparente, coppie e partner vivono un’aperta complicità in cui fiducia e divertimento reciproco sono fondamentali”. Dottoressa Elisabetta Gennaro

Incontri hot, outfit divertenti e l’alone di mistero che li avvolgono sono gli ingredienti di un sex party che si rispetti. Una tendenza sempre più in voga secondo Wyylde, la piattaforma per adulti da 20 anni leader del settore inEuropa, che sottolinea come sempre più coppie pratichino il cuckolding, una dinamica erotica bdsm secondo laquale un partner trae piacere sessuale dal vedere il proprio compagno o la propria compagna avere rapporti con un terzo.
Nella definizione moderna è sempre consensuale (il partner ‘cuckold’ è in accordo con la situazione): spessol’uomo sottomesso prova eccitazione nell’essere “umiliato” dal vedere la partner con un altro uomo (detto “bull”). In psicologia si inquadra il cuckolding come una variante di masochismo erotico: il piacere del cuckold deriva dall’umiliazione controllata e dal superamento di insicurezze personali. Non si tratta pertanto di infedeltà tradizionale né di un rapporto patologico, bensì di un feticismo sessuale specifico praticato all’interno di limiti concordati, giocando sulle trame di scambismo/voyerismo/sottomissione.
Secondo un’indagine condotta sul tema su oltre 450 membri della community è emerso che l’86% delle coppieintervistate ha già praticato il cuckolding, di cui il 34% in modo regolare. Per il 60% delle donne questa pratica ha rafforzato la loro coppia e per più di una persona su due (uomini e donne) questa esperienza ha aperto loro la porta a nuove pratiche ed esplorazioni.
Tra le esperienze più di tendenza tra le coppie gli Swinger Club, i Play e i Sex Party raccolgono sempre più consensi proprio per la loro peculiarità: sono a tutti gli effetti incontri casual tra persone estranee o che possonoessere già in intimità e sintonia che possono anche presentarsi come feste in maschera esclusive in perfettostile Eyes Wide Shut. Perché sempre più coppie scelgono di partecipare a un Party Libertini o a sfondo erotico?Perché per molti il sesso è una pratica prettamente scissa e indipendente dall’amore. “Si fa sesso anche solo per soddisfare un piacere fisico, slegato da ogni implicazione sentimentale”. Di conseguenza, il coinvolgimento con partner diversi scatenerebbe nuove ed inedite emozioni all’interno di nuclei sposati o conviventi, creando maggiore complicità all’interno di una festa giocosa che appaga ed eccita al punto tale da voler ripetere l’esperienza.
“Nelle dinamiche di Play Party e Scambismo la distinzione tra “relazione aperta consensuale” e infedeltà tradizionale è cruciale, riporta la dott.ssa Elisabetta Gennaro Psicologa Clinica e Psicosessuologa. “Il consenso informato, libero e revocabile e l’accordo preventivo tra i partner differenziano queste pratiche dalla violazione della monogamia: le coppie swinger, infatti, definiscono in anticipo i limiti dell’apertura sessuale e mantengonosolitamente l’esclusività affettiva (J. Wilt, M. Harrison Attitudes and Experiences of Swinging Couples, 2018).
Di conseguenza, molti partecipanti “non considerano lo swinging un tradimento”: la percezione comune tra gli scambisti è che non vi sia infedeltà vera finché ogni atto sessuale è approvato da entrambi. Secondo alcuni, praticare scambismo può prevenire il tradimento: stabilendo un patto trasparente, coppie e partner vivono un’aperta complicità in cui fiducia e divertimento reciproco sono fondamentali. Nelle relazioni consensualmente non monogame, che possono anche includere swinging, cuckholding e modalità relazionali BDSM, vengono enfatizzati dialogo aperto, chiarezza, osservazione, cura, ascolto, e accordi espliciti. Prassi abusive e impreviste –come non rispettare un “no” – sono rigorosamente proibite: «no means no» rimane la regola fondamentale”.
Cosa spinge le coppie a partecipare a questi eventi?
Le coppie che scelgono di partecipare a eventi come Play Party, Sex Party, Feste Libertine o contesti erotici condivisi lo fanno principalmente per esplorare nuove sfaccettature della propria sessualità e rafforzare la complicità. Studi qualitativi indicano che il desiderio di novità e di realizzazione di fantasie erotiche è la motivazione più ricorrente (Wilt et al., 2018). Allo stesso tempo, molti partecipanti riportano un senso di appartenenza comunitaria e di mutual empowerment, tipico dei gruppi sex-positive (Lachowsky et al., 2023). Il contesto strutturato di questi eventi permette alle coppie di sperimentare ruoli di dominazione/sottomissione, dinamiche di scambio di potere e ritualità sensoriali in uno spazio percepito come safe(r) space, rafforzando fiducia e intimità reciproca.
Rapporto con il tema infedeltà
Nelle relazioni consensualmente non monogame, l’infedeltà è ridefinita come violazione della fiducia, non come atto sessuale in sé. Per le diadi consensualmente non monogame, ogni incontro extra-coppia avviene sotto accordi trasparenti e negoziati; pertanto non viene vissuto come “tradimento” fintanto che si rispettano i confini stabiliti. Questa percezione è confermata da indagini che evidenziano come molti swinger affermino chepartecipare a sex party ha in realtà rafforzato il loro legame di coppia, aumentando comunicazione e onestà (Andersson et al., 2022).
Perché alcuni sentono il bisogno di mascherarsi?
L’uso della maschera nei party ha una funzione duplice: da un lato favorisce la disinibizione e l’anonimato rispettoall’identità quotidiana, consentendo ai partecipanti di “indossare” un alter ego erotico lontano dai ruoli sociali abituali; dall’altro crea una dimensione rituale di mistero e gioco di ruolo, che amplifica la suspense erotica.Possiamo paragonare il mascheramento ai rituali di mascherata tradizionali: abbattendo le barriere identitarie, permette di esplorare fantasie e parti di sé altrimenti inaccessibili, mantenendo un senso di protezione grazie all’anonimato.
Play Party: cosa sapere
Non chiamateli orge. I Play party sono eventi sociali protetti che richiedono un assoluto livello di consenso e decoro, così come il rispetto delle regole che questo tipo d’incontri impongono. Ogni Play Party è diverso per tipologia,partecipanti e regole del gioco. A seconda della festa, delle richieste, del numero degli invitati e dei luoghi dove essisi svolgono nei Play party può accadere tutto e nulla: c’è chi predilige giochi ad alto tasso erotico, che possono includere pratiche di scambio di controllo, di dominazione o sottomissione, e possono
essere con o senza contatto. Spesso vengono utilizzati strumenti come fruste, catene, corde, cera e coltelli peramplificare la dimensione della percezione sensoriale e dare spazio a fantasie considerate non convenzionali.
Cosa fa sì che alcune persone abbiano la necessità di mettere in pratica fantasie erotiche nonconvenzionali che implichino l’immobilizzazione, il dolore o lo scambio di potere?
“E’ importante fare una distinzione tra Sex e Play Party”, riferisce la dott.ssa Gennaro. “Un Sex Party è un eventoorganizzato in cui persone, singole o in coppia, partecipano con l’intento di incontrarsi per attività sessuali consensuali in un contesto condiviso, spesso regolato da norme di comportamento, consenso e igiene, ecaratterizzato da un’atmosfera sex-positive, inclusiva e non giudicante. Questi eventi possono essere tematici,privati o pubblici, e includere elementi voyeuristici, esibizionistici e interazioni tra sconosciuti o conoscenti. I Sex Party offrono un contesto sociale erotizzato in cui il piacere sessuale si combina con il desiderio di appartenenza comunitaria, esplorazione di sé e condivisione non convenzionale del corpo (Lachowsky et al.2023). Un Play Party è un evento strutturato tipico della comunità BDSM, in cui le persone si incontrano per praticare attività erotiche, sensoriali o relazionali non necessariamente di natura sessuale penetrativa, ma basate su dinamiche di potere, ruoli codificati, ritualità e consenso esplicito”.
Le pratiche possono includere bondage, come lo shibari, giochi di dominazione/sottomissione, wax play, trampling, spanking, sensory play e altre forme di esplorazione del piacere e del corpo. A differenza dei Sex party,i Play party si focalizzano su esperienze immersive, gestite da regole chiare, spazi sicuri, possibilità di negoziazione e con la presenza di dungeon monitor o facilitatorə, senza includere necessariamente la sessualità di tipo penetrativo.
L’immobilizzazione, come nel bondage e nello shibari, o il dolore, che incontriamo ad esempio in pratiche comewax play, flogging, spanking o breath play, rispondono spesso a due grandi dinamiche di ricerca di regolazione emotiva e catarsi rituale: il dolore e la tensione attivano il rilascio di endorfine e ossitocina, permettendo unaforma di sollievo dallo stress e un’esperienza di trasformazione interiore simile agli stati meditativi (2024). Leigh Cowart parla di “pain on purpuse” (2021) riferendosi all’atto di scegliere di stare male anziché bene” come mezzo per un benessere successivo più duraturo. Pensiamo alle ballerine che danzano con le dita rotte, ai perfomer che si esibiscono nonostante malattie degenerative, o anche al turbinio della fine di una relazione, ed al sollievo successivo all’elaborazione.
Secondo alcune ricerche, praticare BDSM può aiutare a rinforzare l’autostima, la comunicazione nella coppia, il piacere sessuale, la profonda conoscenza di sé e degli altri, la gestione dello stress. Nel gioco di ruolo che vienemesso in atto si possono esplorare parti di sé, magari socialmente poco desiderabili, tramite giochi che permettono di vivere e gestire aspetti interiori ed emozioni difficili, in tempi limitati (durante una festa, nello spazio del gioco di coppia o in sessioni con figure dominanti quali possono essere Mistress e Master) per poi tornare adessere sé stessi. Tutto questo è legittimo all’interno della “cultura del consenso” nata proprio in questo tipo diambienti e movimenti sociali per permettere di definire i limiti e la sicurezza delle pratiche le quali, considerata la loro potenza nell’entrare in contatto con aspetti della persona particolarmente intimi e delicati, devono sempreessere svolti con il massimo della cura e dell’attenzione per il benessere reciproco.
Dal dress code, ai club privè: regole e il bon ton dei Play Party
Non esiste un dress code per partecipare a un play party, ma in molte occasioni è richiesto per rendere l’evento speciale. I costumi, gli outfit o i travestimenti possono servire anche a rompere il ghiaccio e agevolare un’atmosfera più intrigante. Se è consigliato un dress code, gli uomini indossano cravatta nera, smoking e papillon.Le donne puntano tutto su abiti da sera e lingerie. In alcuni Party, le maschere sono obbligatorie all’ingresso, ma possono essere rimosse una volta effettuato l’accesso all’evento privato. Gli eventi Play Party sono organizzati da una comunità (BDSM) molto attiva e inclusiva, apertissima a collaborazioni e a far conoscere l’ambiente per destigmatizzarlo con talk, aperitivi inclusivi, serate con cene e feste.
I club privè e le feste swinger non sono necessariamente legate alla sessualità: ci sono aree dove si può giocare, ma anche spazi dove si può chiacchierare in tranquillità e bersi un drink senza alcuna implicazione.
La selezione all’ingresso è più legata ad eventuali richieste di dress code, gentilezza ed educazione (le persone moleste vengono allontanate) ed è molto rara la parola segreta per entrare, più legata a un party privato o a tema. Alcuni organizzatori richiedono invece di compilare un form e viene fatta una selezione preventiva (prima ancora del party).
Si possono, inoltre, reperire informazioni su feste, party e serate da google e da molti profili social o forum dedicati proprio alla divulgazione sul tema.
Le feste scambiste sono variegate e di diverso tipo, possono essere gratuite e a libero accesso, oppure organizzate da privati in location esclusive ed affittate per l’occasione, alcuni ingressi sono estremamente costosi, su selezione o invito, altri prevedono un rimborso a forfait.
Ai Party ci sono aree dedicate alla conversazione conviviale e spazi in cui c’è la possibilità di giocare, scambiandosi tra partner o integrandosi ad altre persone, Inoltre, le diverse comunità hanno regole e codici da osservare, ad esempio per chiedere di giocare tra swinger ci si può toccare delicatamente sulla spalla, sul ginocchio o la caviglia, chiedendo il permesso; se la mano viene spostata allora l’invito è quello di andarsene.
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Monica Renna – monica.renna@encantopr.it
Wyylde
Wyylde è una community internazionale pensata per la condivisione di contenuti sul tema della sessualità, che fa parte del gruppo francese Koala Interactive. Nata in Francia nel 2004 conta oggi oltre 6 milioni di utenti tra Francia, Spagna e Germania, 15 mila in Italia e una media di 700 mila visite giornaliere in tutta Europa. Da 10 anni è leader del mercato in Francia, grazie alla priorità data alla sicurezza e alla privacy, e al supporto di importanti campagne di comunicazione multicanale che hanno contribuito alla notorietà del servizio.
Nel tempo in un vero e proprio social network, assecondando le nuove tendenze e abitudini emerse negli ultimi anni in fatto di sesso ed è sempre più apprezzata per la priorità data alla sicurezza e alla riservatezza degli utenti, a cui cerca di proporre un’esperienza sempre migliore grazie alla consulenza di esperti e alla creazione di uno spazio per conoscere nuove persone, sperimentare nuove pratiche, trovare nuovi partner o semplicemente scambiarsi opinioni, in un contesto aperto, mentalmente libero, rispettoso e non giudicante.

Il comunicato
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