L’icona Queer della Gen-Z KARIN ANN presenta il nuovo singolo “favorite star”
L’artista sta proseguendo la sua introduzione nella scena musicale statunitense con una nuova canzone che parla del desiderio umano di appartenenza
13 Ottobre 2023 – Karin Ann, cantante alt-pop slovacca, pubblica oggi il suo nuovo singolo ‘favorite star’.
Il brano indie, folk e soft-pop, racconta di come ogni relazione sociale, che sia un’amicizia o una relazione romantica, lasci il segno, e di come a volte non ci si renda conto dell’influenza che quella persona ha su di noi finché non si incontra qualcuno di nuovo. La canzone analizza il modo in cui le persone modificano la propria identità a seconda di chi hanno davanti e come a volte le differenti versioni non si fondano insieme, lasciandoti a chiederti chi sia davvero la persona con cui ti relazioni. L’autenticità è un tema centrale. Il testo suggerisce agli ascoltatori di circondarsi di persone oneste che non portino tossicità nelle relazioni, ma che piuttosto uniscano gli altri portando a una vita serena e felice, indipendentemente dall’identità di genere o dall’orientamento sessuale.
Karin Ann canta:
micro dosing the truth
until i start to choke
blinded by your fools gold
still breathing in your smoke
“favorite star è stata scritta con l’intenzione di essere aperta a interpretazioni“, ha dichiarato Karin Ann. “Per me la canzone parla di come non ci si renda pienamente conto degli effetti che i traumi di qualcuno e quello che ha passato si possano ripercuotere su di te. Io sono una che tende a conciliare e cerco sempre di “aggiustare” le persone, facendomi carico dei loro problemi. Si tratta anche del fatto che a volte le persone si comportano in modo diverso a seconda di chi hanno davanti: con la famiglia, con gli amici, e poi ancora come una persona diversa quando sono da sole con te” conclude Karin Ann.
Il video che accompagna il singolo è la seconda parte di un cortometraggio realizzato dal duo di registi americani TUSK, con protagonisti Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte è stata pubblicata a settembre in concomitanza con il precedente singolo di Karin Ann “a stranger with my face”. Girato a Praga, nella Repubblica Ceca, questo video è una chiara continuazione della prima storia. Il cliffhanger della prima parte segna il momento in cui Lune (interpretata da Karin Ann) può decidere di svoltare a destra o a sinistra, proteggere Solana (Ashley Moore) che si fida di lei, o tradirsi per compiacere una figura patriarcale oppressiva come Lenny (Gus Kenworthy). Tutti nella vita hanno momenti in cui possono scegliere la cosa giusta o sbagliata, un percorso sicuro o un percorso audace. Dividere la storia in due parti, prima che la decisione sia stata presa, permette agli spettatori di sentire quella tensione e di identificarsi con essa.
“Molti giovani LGBTQ+, soprattutto nei paesi dell’Europa dell’Est, non sono in grado di superare la fase di clandestinità e di esplorare in prima persona la propria identità queer“, racconta Karin Ann. “Il ritorno alla “vecchia” Hollywood anni ’40 nel video e il riferimento ai luoghi clandestini dove le persone queer potevano essere al sicuro, non è solo nostalgico, ma rappresentativo del modo in cui molti della mia comunità vivono privatamente il mondo”. Con la retorica anti-queer che si sta rafforzando è molto importante mostrare storie queer, come questa” conclude Karin Ann.
In collaborazione con Tusk, il video è in grado di mostrare la lotta dei giovani queer per sentirsi a proprio agio con la propria identità. C’è un chiaro percorso lineare che inizia con la consapevolezza della propria sessualità, il sentirsi a proprio agio con essa e il condividerla con gli altri. È una narrazione ricca e dettagliata, resa più chiara nella prima e nella seconda parte di questo cortometraggio.
Attiva sostenitrice della comunità LGBTQIA+ e dei diritti delle minoranze, Karin Ann è diventata ben presto un’icona della Gen Z in Europa e ora è pronta a conquistare la scena musicale statunitense. I suoi testi approfondiscono i temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, ma anche i più comuni tumulti interiori di una ventunenne: amore giovanile, relazioni tossiche e insicurezze.
KARIN ANN
Attiva sostenitrice della comunità LGBTQIA+ e dei diritti delle minoranze, Karin Ann si sta rapidamente affermando come icona della Gen Z in Europa e ora nel mondo. I suoi testi approfondiscono i temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, ma anche le più comuni turbolenze interiori di una ventenne: l’amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. La musica di Karin Ann è il perfetto equilibrio tra l’alternativo e l’accessibile.
Influenzata dai musical, colonne sonore e artisti visionari come i Queen, Karin Ann ha scritto la sua prima canzone all’età di 14 anni ed è stata presto scoperta dai famosi produttori come Tomi Popovic e Matt Schwartz (YUNGBLUD, Massive Attack, Halsey).
Karin Ann ha pubblicato il suo secondo EP “side effects of being human” nel 2022 e ha suonato come supporter per il gruppo YUNGBLUD, LP, Imagine Dragons e My Chemical Romance, oltre che per Alfie Templeman nel suo tour nell’Unione Europea, partecipando al festival britannico di The Great Escape. Ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Video Awards 2021, quello per la scoperta dell’anno agli Zebrik Awards 2021 nella Repubblica Ceca ed è stata il volto della campagna EQUAL 2021 di Spotify, che l’ha vista diventare la prima artista slovacca a comparire su un gigantesco cartellone pubblicitario in Times Square a New York.
Karin Ann ha anche ricevuto il sostegno del programma GLOW di Spotify, che mette in luce gli artisti della comunità LGBTQIA+. Il suo primo concerto da solista, alla fine del 2021, si è tenuto a Praga ed è stato sostenuto da Amnesty International, a cui Karin Ann ha devoluto tutti i guadagni per la sua iniziativa a sostegno del lavoro sui diritti umani.
Il suo attivismo l’ha portata ad esibire la bandiera arcobaleno a sostegno della comunità LGBTQIA+ durante un’esibizione in diretta sull’emittente statale polacca TVP. Di recente, nomi internazionali hanno seguito l’esempio della protesta contro la mancanza di diritti LGBTQIA+ in alcuni stati dell’Europa dell’Est: l’ex-Spice Girl, Melanie C, ha cancellato il suo concerto di Capodanno e i Black Eyed Peas hanno indossato le fasce arcobaleno durante la loro esibizione. “È stato molto difficile per me essere ciò che sono nel luogo in cui sono cresciuta. Voglio solo che le persone abbiano qualcosa con cui relazionarsi e in cui sentirsi al sicuro” afferma Karin. Al di là del successo personale, Karin Ann spera di usare la sua musica come piattaforma per condividere un messaggio.
Karin Ann ha ricevuto il sostegno dei media da parte di riviste del calibro di NOTION, HUNGER, Wonderland, Kerrang!, ASBO Magazine, Pink News, Vogue, MTV, ELLE, Apple Music’s PROUD Radio e BBC Radio 1. L’artista si è davvero affermata come una delle personalità da tenere d’occhio per il 2023 e oltre, continuando a fare scalpore in Europa e nel mondo.
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